Vai ai contenuti. | Spostati sulla navigazione
La descrizione del controllo annuale delle attività autorizzate per il trattamento di rifiuti speciali liquidi e acque reflue miste
Nel corso del 2013 l’ispezione è stata effettuata il 20 maggio ed ha comportato la verifica delle seguenti aree/attività dell’impianto:
Durante l’Ispezione delle aree interne dell'impianto è stato rilevato che lo stesso è mantenuto in ordine e pulito e non sono stati riscontrati fenomeni di maleodoranze particolari.
Sono stati inoltre eseguiti i campionamenti delle matrici ambientali, come previsto dal PMC 2013, su:
Nel complesso non si sono rilevate anomalie., anche dalla verifica della documentazione risulta la regolare effettuazione da parte del gestore degli autocontrolli previsti dal PMC e la trasmissione dei relativi dati ad ARPAT.
Tuttavia nell’ottica del miglioramento della gestione e del controllo dell’impianto si è provveduto a segnalare all’Amministrazione Provinciale l’opportunità di far predisporre alla ditta:
Le modifiche possono essere agevolmente predisposte dal gestore dell’impianto nell’ambito della procedura di rinnovo dell’AIA già presentata dallo stesso nei tempi e nei modi previsti al comma 1 dell’art. 29 octies[4] del Dlgs 152/2006 e s.m.i..
Nell’ambito di tale procedimento ARPAT fornisce all’Amministrazione Provinciale il proprio supporto tecnico, anche tenendo conto anche di quanto emerso nei precedenti controlli annuali sull’impianto.
In particolare, in tale ambito, è stato valutata positivamente la revisione da parte del gestore del sistema di monitoraggio della falda con la costruzione di nuovi piezometri che tengano meglio conto delle caratteristiche del terreno soggiacente e con l’inserimento di modifiche al Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) delle acque sotterranee, per dare indicazioni in merito al superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) del parametro nichel nella falda sotterranea a valle dell’impianto, rilevate negli anni precedenti sia da alcuni controlli ARPAT che dagli autocontrolli dello stesso gestore.
Organizzazione con sistema di gestione certificato e laboratori accreditati Maggiori informazioni all'indirizzo www.arpat.toscana.it/qualita
È possibile ricevere regolarmente ARPATNEWS, personalizzandone le modalità (periodicità, temi, ecc.), compilando l'apposito form di richiesta
È possibile inserire un proprio commento in calce a ciascun numero della versione Web ed è possibile esprimere un giudizio su questo servizio, come sulle altre attività svolte da ARPAT, all'indirizzo: www.arpat.toscana.it/soddisfazione
Nel testo si parla di monitorare il possibile "superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) del parametro nichel nella falda sotterranea a valle dell’impianto". Cioè, è stata rilevata la presenza di nichel nelle falde e si ritiene che questo sia accettabile? Sono state informate le autorità sanitarie? Cosa vuol dire che il nichel è nelle falde sotterranee a valle dell'impianto?Stiamo parlando di falde acquifere? Stiamo dicendo che c'è il nichel nell'acqua che beviamo?
Sì, la rilevazione del nichel nella falda è relativa a controlli di anni precedenti (2011) per i quali gli enti competenti hanno assunto provvedimenti nei confronti dell'Azienda. La ASL è a conoscenza. In ogni caso questa situazione non mette a rischio l'approvvigionamento di acqua potabile. la redazione
Ringrazio la redazione, ma temo che non sia sufficiente. Di quali enti competenti si parla? e di quali provvedimenti? Se la ASL è a conoscenza, perchè non ha emesso un comunicato in cui certifica che "questa situazione non mette a rischio l'approvvigionamento di acqua potabile"? Secondo il DL Febbraio 2001, nr 31, con riferimento all'acqua destinata al consumo umano, il valore di parametro del Nichel è di 20ug. Sono stati effetttuati controlli in tal misura? esiste una certificazione scritta che attesti che il livello del nichel riscontrato non è superore ai 20microgrammi?