Francesco Agati. Pozzi Artesiani per attenuare la carenza d'acqua a Gela e nel Libero Consorzio di Caltanissetta. - Giornale Nisseno

2022-08-20 07:09:58 By : Mr. Jack Zhao

Ingegnere Francesco Agati: Causa l’atavica carenza d’acqua a Gela e tutto il Libero Consorzio di Caltanissetta sollecitiamo le autorità, i sindaci e sua Eccellenza il Prefetto, di permettere anche nei nostri territori la trivellazione di pozzi artesiani in aree private e di enti per sopperire in una percentuale del 10% al fabbisogno del liquido essenziale per la vita, come l’aria.

Un pozzo artesiano è un pozzo naturalmente effluente: le acque sotterranee arrivano in superficie senza ausili meccanici (pompe sommerse), poiché esse tendono a risalire, zampillando, fino alla quota della linea piezometrica (la quale sovente si trova sopra il piano campagna). Il vantaggio nella costruzione di pozzi di questo tipo è che, sfruttando i naturali bacini artesiani, acquiferi in pressione in genere alimentati dall’infiltrazione delle acque meteoriche nel sottosuolo.

Per l’approvvigionamento idrico in tutto il mondo, in Europa e in Italia, una delle soluzioni più utilizzate è il pozzo artesiano, una struttura scavata nel terreno che permette di raggiungere le falde acquifere sottostanti. L’acqua fuoriesce grazie alla pressione naturale dell’acqua, risalendo attraverso la conduttura scavata con delle apposite punte per pozzi artesiani. L’acqua una volta raggiunto un certo punto verrebbe portato con sistema meccanico autoclave o pompe in cisterna o direttamente nell’abitazione.

Per la sua costruzione è necessario richiedere degli appositi permessi, informandosi preventivamente presso gli uffici di competenza. Se per i terreni agricoli è possibile presentare richiesta di concessione per realizzare un pozzo e accatastare l’opera; nel Libero Consorzio di Caltanissetta non è possibile costruire tale vitale infrastruttura, per contratto con Sicilacqua vige il veto di perforazione per permettere alle civili abitazioni di realizzare il proprio pozzo. 

Il pozzo artesiano è una struttura interrata per l’approvvigionamento idrico, l’acqua sgorga in maniera naturale grazie alla forza della pressione. Dopo la costruzione del pozzo artesiano, l’acqua viene prelevata da una falda acquifera chiamata appunto artesiana. Questa sorgente naturale ha dentro di sé una pressione, la quale a seconda della forza esercitata cambia la capacità dell’acqua di risalire in superficie. Quest’ultima tende a emergere da sola fino al punto in cui la pressione è nulla, detta linea piezometrica, grazie a una perforazione nella parte superiore della falda, affinché il movimento dell’acqua verso l’alto possa raggiungere un livello statico.

In ogni caso, a seconda della pressione che si esercita sulla falda, un pozzo artesiano può fornire una grande quantità d’acqua a un costo piuttosto basso. Se infatti si esercita una pressione abbastanza forte, l’acqua sarà spinta in superficie senza alcuno sforzo, creando un pozzo fluente che non avrà quindi bisogno di estendersi per centinaia di metri sotto la superficie.

Assicurando una portata maggiore di acqua rispetto a quello freatico, il pozzo artesiano garantisce una resa costante e continuativa. Proprio grazie alla sua buona portata, infatti, viene utilizzato sia per gli acquedotti pubblici che per gli impianti antincendio, le coltivazioni agricole, le abitazioni private e condominiali, per evitare di innaffiare le piante e il prato con l’acqua potabile. Inoltre non è da sottovalutare un altro aspetto, ovvero la necessità di pochissimi interventi di manutenzione, un fattore decisivo quando si vuole scegliere che tipo di pozzo far costruire, oltre naturalmente alla spesa da sostenere.

Per quanto riguarda infatti il costo di un pozzo artesiano, la spesa può andare da un minimo di 2 mila euro fino a un massimo di 3.500 euro circa, in base a una serie di aspetti come la profondità, la difficoltà di perforazione e gli interventi accessori da realizzare. Uno dei fattori che influiscono maggiormente sul prezzo dei pozzi artesiani, infatti, è il costo di perforazione, la cui spesa in media è di 15 euro per ogni metro di profondità, in caso di terreni morbidi e sabbiosi, altrimenti di 80/100 euro al metro per terreni rocciosi molto duri.

In questo modo si può calcolare ad esempio il costo di un pozzo artesiano di 100 metri, considerando le due fasce di prezzo. In tal caso, dunque, per un terreno morbido la spesa sarà intorno ai 1.000 euro per la perforazione, più la spesa da sostenere per l’installazione delle componenti di aspirazione, mentre per un terreno roccioso di almeno 8 mila euro per la sola trivellazione della superficie. Se avete in mente di realizzare un pozzo artesiano e volete ulteriori informazioni sui prezzi, è consigliabile rivolgersi ad un’azienda esperta nel settore e richiedere un preventivo.

E’ necessario contattare l’ufficio tecnico comunale, per capire se la zona sulla quale si vuole installare la struttura è soggetta a vincoli idrogeni. A Gela e Libero Consorzio di Caltanissetta il problema è il divieto di perforazione stipulato tra gli Enti e la società che contrasta con la legge nazionale che dovrebbe predominare un contratto a mio avviso vessatorio.

Tutti i documenti necessari alla realizzazione del pozzo, quindi, devono essere inviati all’ufficio provinciale di competenza. L’autorizzazione per il pozzo artesiano che viene data, dopo aver eseguito le procedure previste dalle normative di legge, ha validità di un anno, durata che può essere prorogata di ulteriori 6 mesi. Infine, anche se l’uso rimane gratuito, ogni anno è necessario consegnare all’organo competente un rendiconto sul volume di acqua prelevata durante l’anno passato, una misura il cui obiettivo è monitorare le falde acquifere e il corretto approvvigionamento da parte di tutti gli utenti, per evitare situazioni di scarsità e privilegiare in tal caso alcuni impieghi. Il costo di prelievo in Lombardia non supera le 98 euro l’anno.

Questo tipo di pozzo solitamente è di dimensioni ridotte, tuttavia può raggiungere profondità elevate, fino a un massimo di circa 100 metri, in base all’altezza della falda da intercettare. I pozzi freatici invece sono in genere molto larghi, ma con una profondità non oltre i 20 metri. L’acqua che fuoriesce in superfice è potabile, infatti può avere diversi impieghi. Grazie infatti ai punti della falda, che possono essere sigillati o mantenuti aperti, si può stabilire un equilibrio tra quelle da chiudere e quelle da aprire. In questo modo è possibile decidere di utilizzare il pozzo solo per irrigare i campi, aumentando la portata d’acqua, oppure per scopi domestici, selezionando le falde acquifere di maggiore qualità e che inquinano meno.

Per quanto riguarda invece il diametro del pozzo artesiano, dai 14 centimetri di diametro fino a decine di metri.

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