Pubblicato il 03.04.20 di Aniarti Aggiornato il 25.09.20
Spesso gli infermieri neo-inseriti e neoassunti nelle terapie intensive per COVID-19 non possiedono un’esperienza specifica o una specializzazione precisa che li metta subito in grado di affrontare la nuova situazione. Per questo mettiamo a disposizione di tutti coloro che sono stati inseriti in una terapia intensiva un documento costruito in forma di check list, per l'assistenza diretta al paziente - scrive in una nota Silvia Scelsi, presidente Associazione Nazionale Infermieri di Area Critica (Aniarti) - per poter essere rapidamente utilizzato.
Checklist Aniarti per supporto agli infermieri neo-inseriti in terapia intensiva
La tabella - realizzata da Aniarti - estremamente schematica è volta al supporto mediante lo stile della check list, degli infermieri, particolarmente neoinseriti e neoassunti nelle terapie intensive. Lo scopo è proporre uno schema il più sistematico possibile (ma probabilmente non esaustivo).
Non vuole essere uno strumento rigido, bensì un reminder trasversale ed estremamente flessibile in termine di modificabilità e adattabilità ai diversi contesti logistico-operativi con che caratterizzano le terapie intensive polivalenti e specialistiche in generale.
Chiaramente, in periodo di COVID 19, non solo alcuni interventi ricompresi non potranno esser previsti, ma probabilmente, altri dovranno esser modificati oppure addirittura posposti. Per questo motivo si è pensato ad una colonna a destra chiamata “Priorità”, affinché possa, se necessario, esser fatta una riflessione su ciò che sarebbe accettabile in termine di missing nursing. All’interno degli step, l’ordine con cui sono elencati le valutazioni e gli interventi, sono da intendersi non in rigoroso ordine di priorità verticale, ma in generale questo diventa variabile a seconda delle situazioni contingenti cliniche e logistiche.
Presa in carico dei pazienti ad inizio turno mediante recupero informazione dai colleghi del turno smontante secondo schema ABCDE
- Comorbilità-Fattori di rischio
- A Coscienza/Sedazione e vie aeree
- C Circolo; devices intravascolari; supporti cardiaci-emodinamici; diuresi e supporti renali; aspetti ematologici
- D Disabilità, problemi neurologici; dolore e analgesia; drenaggi e cateteri; supporti nutrizionali
- E Esposizione; controllo della temperatura, stato della cute (lesioni); mobilizzazione ed eliminazione
- F Familiari; aspetti legati alla relazione e alla sfera psico-emotiva
- I Infezioni; problematiche aperte; infezioni da multiresistenti; tipologia di isolamento
Programma diagnostico terapeutico previsto durante il turno
Prima di entrare nel box paziente auto-check: DPI indossati correttamente rispetto alla procedura/assistenza da effettuare?
Indossare camice verde monouso sopra la divisa o il camice/tuta impermeabile per ogni paziente. Rimuoverlo e smaltirlo correttamente prima dell’uscita dal box
Indossare un paio di guanti monouso per l’assistenza al paziente. Cambiare i guanti in caso di rottura, sporcizia, oppure necessità di passare da un’attività “sporca” ad una “pulita” (es. dopo l’igiene, prima di eseguire medicazioni)
Prima di indossare un nuovo paio di guanti passare il gel alcoolico sui guanti che stanno sotto
Check attivazione pressione negativa o positiva dell’areazione della stanza del paziente in base alle necessità cliniche
Setting
Check presenza pallone autoespansibile e pallone va e vieni
Check presenza flussimetro ossigeno con ugello per attacco prolunga del va e vieni e del supplemento di ossigeno al pallone autoespansibile
Check funzionamento dell’aspiratore
Check cassetti gestione vie aeree (filtri antimicrobici, filtri HME, catetermount, lubrificante idrosolubile, cannule di guedel di misure, maschere facciali per ventilazione di misure)
Check di sondini di aspirazione di misure
Check presenza difiltro HEPA alla fine della branca espiratoria del circuito del ventilatore automatico con data del giorno corrente (sostituzione obbligatoria ogni 24 ore)
Check allarmi del ventilatore automatico
- Volume/Minuto minimo e massimo
- Frequenza Respiratoria Minima e Massima Tempo di apnea (15 secondi massimo)
Check sul ventilatore della funzione “Ventilazione di back-up” o “Apnea Ventilata”: deve essere su “on” se i pazienti sono in Pressure Support Ventilation
- Allarmi saturazione periferica dell’ossigeno (giallo 92%, rosso 90%, di default o personalizzati a seconda del paziente)
- Allarmi Frequenza Cardiaca minima e massima
- Allarmi Pressione Arteriosa minima e massima
- Allarmi End Tidal CO2 minimo e massimo (personalizzati)
- Allarmi Pressione Intracranica Massima (20 mmHg didefault)
- Allarmi Pressione di Perfusione Cerebrale minima (50mmHg)
Check di tutta l’alimentazione degli elettromedicali che deve essere a rete
Check corrispondenza della terapia infusiva prescritta (farmaci e dosaggi) con quella in corso all’interno del box
Check connessioni tubi e filtri del ventilatore (devono essere ben saldi)
Check connessioni linee infusive (devono essere ben salde ma non strette eccessivamente)
Check circuiti extracorporei (CRRT, ECMO): controllo assenza di kinkingo schiacciamento dei tubi e messa in sicurezza delle connessioni con in cateteri
Check letto paziente: sponde alzate, letto frenato
Prima di uscire dal box paziente effettuare controllo delle infusioni che stanno terminando e anticiparne in cambio su quelle imminenti per minimizzare il reingresso nel box (cosiddetto “zero delle pompe”)
Quick look
Valutazione a colpo d’occhio (ABCDE) sul paziente e sui supporti cui è collegato all’ingresso, volto alla rilevazione di problemi immediati sulla sicurezza
Valutazione stato di coscienza (Glasgow Coma Scale)
Valutazione stato della sedazione (Richmond Agitation SedationScale)
- Pervietà vie aeree naturali conservate
Check vie aeree artificiali tubo endotracheale
- Posizione (rima buccale centrale, destra, sinistra; numero di cm dalla rima buccale)
- Gonfiaggio cuffia tra 25 e 30cm H2O (almeno 2 volte per turno, prima dell’igiene del cavo orale e al bisogno)
Check vie aeree artificiali tubo tracheostomico
- Individuazione del tipo di cannula tracheostomica (fenestrata/non fenestrata)
- Pervietà: controllo e detersione controcannula
- Corretto fissaggio del tubo tracheostomico
- Controllo stato dello stoma tracheale e medicazione
- Se cannula cuffiata: gonfiaggio cuffia tra 25 e 30 cmH2O (almeno 2 volte per turno, prima dell’igiene del cavo orale e al bisogno)
Check aspirazione sotto glottica (nei pazienti con via aerea artificiale con lume dedicato)
- Obbligatorio in tutti i pazienti con tubo endotracheale
- Obbligatorio in tutti i pazienti con monitoraggio della pressione intracranica (PIC)
- Obbligatorio in tutti i pazienti con problemi di omeostasi della CO2
- Consigliato in tutte le altre tipologie di pazienti
- Circuito chiuso di aspirazione obbligatorio per tutti i pazienti
- Solo al bisogno, mai di routine, preferibilmente su osservazione delle curve dei flussi in espirazione
Igiene del cavo orale 1 volta per turno
- Spazzolino con sostanza detergente per tutti i pazienti, eccetto quelli con disturbi della coagulazione o piastrinopenici
- Uso del tampone in schiuma nei pazienti con disturbi della coagulazione o piastrinopenici
- Uso della clorexidina colluttorio riservato soltanto ai pazienti intubati cardiotoracici
- Superficialità/profondità del respiro
- Simmetria dell’espansione toracica
- Palpazione toracica alla ricerca di alterazioni morfologiche ed enfisema sottocutaneo
- (Auscultazione degli emitoraci destro e sinistro superiormente ed inferiormente)
- Saturazione periferica dell’ossigeno (cambio sede almeno 1 volta al giorno); se presente catetere arterioso privilegiare il posizionamento del sensore su un dito a valle dell’arto con catetere per contestuale valutazione della perfusione distale
- Emogasanalisi arteriosa EGA (nel paziente critico almeno ogni 2 ore; al variare delle condizioni cliniche; dopo almeno 30 minuti dalla variazione dei parametri respiratori del ventilatore; su necessità di controllo dell’omeostasi elettrolitica, glicemica e metabolica; su prescrizionemedica)
Valutazione della ventilazione meccanica non invasiva
- Modalità di ventilazione (CPAP, PSV,BIPAP/DuoPAP/BiVent)
Valutazione della ventilazione meccanica invasiva
- Frequenza Respiratoria (spontanea e/o obbligata)
- Posizione della branca inspiratoria sopra a quella espiratoria e Y del circuito mantenuta più in basso rispetto al catetermount
- Sostituzione di routine ogni 15 giorni
- Sostituzione in caso di cambio paziente, perdite, rottura o sporcizia visibile
- Riscaldata per O2 terapia ad alti flussi (High Flow Nasal Cannula o Venturi)
- Attiva (riscaldata) in tutti i pazienti portatori di cannula tracheostomica in ossigenoterapia, a meno di differente indicazione medica
- Passiva con filtro HME, se pazienti con ventilazione meccanica prevista per non oltre 48/96 ore e con volumi Tidal non inferiori a 7-8 ml/kg/IBW, non ipotermici e senza eccesso di secrezioni
- Passiva con filtro HME in pazienti con necessità di isolamento di tipo respiratorio (“airborne”), per esempio nel COVID-19, a meno di esplicita differente indicazione medica
- Sostituzione dei filtri HME posizionati alla Y del circuito diventilazione ogni 24 ore
Gestione rimozione della condensa nel circuito
- Mediante prevenzione dereclutamento e aerosol al momento della deconnessione (tecnica della clamp in espirazione e stand-by del ventilatore)
Check stato delle bombole e tenuta del circuito del nitrossido, se presente
Check posizione del paziente semirecumbentea 30°, o se controindicato, in antitrendelmburg
- Valutazione dei polsi (radiali, brachiali, femorali)
Monitoraggio strumentale di base incontinuo
- ECG (frequenza, ritmo, aspetto del QRS)
- Pressione arteriosa sistemica invasiva (pressione sistolica, diastolica e media)
- Pressione arteriosa sistemica non invasiva (pressione sistolica, diastolica e media)
- Pressione Venosa Centrale al rubinetto sul distale delCVC
Esecuzione ECG 12 su aritmie, alterazioni del QRS, o del tratto S-T
Check funzionamento e modalità dipace-maker
Monitoraggio del DO2 (trasporto dell’ossigeno)
- Valore di PVC (tenendo presente la PEEP alventilatore)
- Valore di ScVO2 (EGA venoso centrale dal distale del CVC in vena cava superiore)
- Valore dell’emoglobina (EGA arterioso ovenoso)
- Gittata cardiaca da Ecocardiografia o da analisi del contorno del polso (PiCCO, PRAM,Vigileo)
Monitoraggio perfusione d’organo con target pressione arteriosa media (PAM) di 60-65 mmHg
Check circuiti di trasduzione di pressioni invasive
- Pressione degli spremisacca mantenuta a 300mmHg
- Mantenimento dell’asse flebostatico per la posizione del trasduttore (incrocio tra gli assi orizzontale-4°spazio intercostale, e verticale all’altezza della metà del torace)
- Azzeramento dei trasduttori almeno 1 volta per turno, e secondo necessità
- Sostituzione di routine ogni 96 ore
Check fissaggio in sicurezza degli accessi vascolari
Check pervietà accessi vascolari
- Aspirazione del volume di riempimento-catetere e messa a riposo con bolo di soluzione fisiologica di 10 ml a pressione positiva con tecnica stop and go, dei lumi privi dei cateteri privi di infusioni in continuo, attraverso tappini a valvola
- Nei cateteri vascolari con lumi a riposo, controllo aspirazione volume di riempimento catetere e lavaggio come descritto sopra attraverso tappini a valvola, una volta per turno
Gestione tipologie di infusione attraverso i lumi di un Catetere Venoso Centrale
- Lume prossimale: farmaci vasoattivi e inotropi
- Lume mediale: farmaci della sedazione
- Lume distale: infusioni di liquidi (“via principale”)/linea misurazione Pressione Venosa Centrale
- Somministrazione farmaci estemporanei solo nella via principale (lume distale)
- Gestione delle infusioni in continuo in accordo con le compatibilità tra farmaci
Gestione Nutrizione Parenterale Totale e cambio deflussore al cambio sacca (ogni 24 ore)
Gestione reintegro elettroliti secondo protocollo interno
Gestione livelli di glicemia secondo protocollo interno, tollerata fino a 140mg/dl, sicuramente da correggere oltre i 180 mg/dl
Rimozione cateteri venosi periferici in presenza di CVC power
Check quotidiano dei siti di inserzione degli accessi vascolari
- Cambio medicazione trasparente, se integra, ogni 7 giorni
- Cambio medicazione in garza, se integra, ogni 48 ore
Sostituzione delle linee infusive con tappini a valvola e rubinetti, ogni 7 giorni
- Il deflussore del propofol andrebbe cambiato ad ogni cambio siringa
Sostituzione dei trasduttori di pressione ogni 7 giorni
Check diuresi oraria (0.5-1ml/kg/h)
[Check monitoraggio catetere da arteria polmonare]
- Pressione di Incuneamento Capillare (P-Wedge)
Ricerca foci emorragici esterni, in prossimità delle inserzioni delle invasività e da cateteri e drenaggi
- Da sistema di trasduzione arteriosa
- Da sistema di trasduzione della PVC, previa esclusione della via dei liquidi e dopo adeguato scarto del volume catetere e della linea di lavaggio
Controllo coagulazione (aPTT plasma) mediante Point of Care (in protocolli di anticoagulazione con eparina) almeno ogni 4 ore, o al bisogno (dopo circa 1 ora dalla modificazione della velocità di infusione di eparina o somministrazione di antitrombinaIII)
Monitoraggio Continuous Renal Replace Treatment (CRRT)
- Ricerca segni di coagulazione del filtro (fibrina, coaguli)
Monitoraggio Extracorporeal Membrane Oxygenation (ECMO)
- DP (Pressione post-filtro - Pressionepre-filtro)
- Ricerca segni di coagulazione dell’ossigenatore (fibrina,coaguli)
- Sbandieramento cannule (riduzione critica del flusso sangue pre-pompa)
Monitoraggio Intra Aortic Balloon Pump (IABP)
- Valori di pressione sistolica e diastolica augmented
Check presenza e caratteristiche dei polsi e refill capillare a valle degli accessi vascolari arteriosi e venosi (se di grosso calibro)
Check bilancio idrico entrate-uscite (I/E) parziale e giornaliero
Gestione trasfusione emoderivati in accordo con check aziendale/informatizzata
D - Disability
Check stato della sedazione con Richmond Agitation Sedation Scale (RASS)
Check livello di miorisoluzione, se agenti paralizzanti in corso
Check stato di coscienza con Glasgow Coma Scale (GCS) (in assenza di sedazione)
Check presenza di riflesso carenale evocabile durante tracheoaspirazione
Check deficit motori ai 4 arti e valutazione della forza muscolare
- Con scala degli analoghi visuali (VAS) o Numerical Rating Scale (NRS) in pazienti in grado di riferire autonomamente il dolore
- Con Critical Care Pain Observation Tool (CPOT) o Behavioural Pain Scale (BPS) nei pazienti non in grado di verbalizzare
Check presenza di delirium con Confusion Assessment Method–IntensiveCare Unit (CAM-ICU) o Intensive Care Delirium Screening Check-List (ICDSC)
Monitoraggio della pressione intracranica (PIC) con target PIC < 20mmHg
Monitoraggio della pressione di perfusione cerebrale (PPC) con target50-70 mmHg
D - Drainages
Check funzionalità del catetere vescicale e cambio ad intervalli in accordo con la ditta produttrice
Check funzionalità dell’urometro e mantenimento del circuito chiuso
Check corretto posizione del sondino oro o nasogastrico (SOG/SNG) almeno una volta per turno o secondo necessità
Cambio quotidiano della medicazione del SNG o SOG contestualmente al punto di appoggio sulla narice per prevenzione lesioni device correlate
Somministrazione della nutrizione enterale (NE) secondo prescrizione
Controllo ristagno gastrico ogni 4ore, con soglia di tolleranza di 300ml, ma in generale valutazione relativa alla velocità di somministrazione della formula della NE
Controllo pervietà e caratteristiche dei materiali di tutti i drenaggi a caduta ed in aspirazione e punto zero, soggettivo ad inizio di ogni turno, e con scarico su bilancio del paziente alla mezzanotte
Check pervietà pigtail toracici una volta per turno mediante aspirazione e controllo presenza valvola di Heimlich
Check pressione endovescicale, con 25 ml di riempimento di soluzione fisiologica e valori target ≤ 10 cmH2O
Check dell’aspetto e medicazione di stomie addominali
Check canalizzazione del paziente e gestione alvo
- Almeno in 3° giornata, non oltre i 5-7 giorni
Check presenza di diarrea e valutazione/gestione dei presidi di diversione fecale
Check esposizione rapida di tutto il paziente ad inizio turno e a necessità per valutazione quick-look su problemi di sicurezza
Monitoraggio intermittente o continuo della temperatura corporea (TC) in base alle necessità cliniche del paziente
- Nei sistemi di supporto extracorporeo necessità di monitoraggio continuo della TC
Valutazione sistematica dei distretti corporei anteriori e posteriori del paziente alla ricerca di lesioni da pressione e device correlate e medicazioni dopo l’igiene di routine al mattino e ogni volta che il paziente viene cambiato di posizione
Check rischio lesioni dapressione (BradenScale) e della necessità di presidi antidecubito e del loro funzionamento:
- Materassi a cessione d’aria
Check e medicazione delle ferite chirurgiche
Check e medicazione delle ferite traumatiche
Check e medicazione dei fissatori esterni
Check presidi da immobilizzazione spinale o per arti del paziente
Check presenza presidi di contenzione del paziente e controllo situazione di sicurezza stato cutaneo e neurovascolare degli arti a brevi intervalli
Check presenza di dispositivi di prevenzione delle trombosi venose profonde in accordo con le indicazioni mediche
- Controindicazione assoluta la presenza di arteriopatia obliterante degli arti inferiori
Check effetti personali rimossi al paziente non cosciente, con compilazione distinta e conservazione in luogo sicuro, attesa di riconsegna
E – Education
Informazione al paziente sveglio sugli interventi e misure di assistenza infermieristica
Valutazione necessità di strumenti per il miglioramento della comunicazione tra paziente con via aerea artificiale e operatori
Educazione il paziente sveglio ad eseguire interventi di riabilitazione precoce
Identificazione condizioni psicologiche del paziente che possono necessitare di sostegno specialistico
Identificazione di condizioni di ansia/o depressione nel paziente sveglio
F - Fair positioning
Check cambio di posizione del paziente ogni 2-4 ore compatibilmente con:
- Posizionamento in decubito semirecumbente ≥30°
- Posizionamento in decubito laterale destro
- Posizionamento in decubito laterale sinistro
Pronazione del paziente con vie aeree artificiali in presenza di ipossiemia severa e beneficio potenziale (rapporto PaO2/FiO2 ≤ 150)
Posizionamento in seduta tipo poltrona cardiologica, se necessario e non controindicato
Posizionamento in poltrona, se necessario e non controindicato
Messa in sicurezza il contesto in presenza dei visitatori
Fornire informazioni di pertinenza infermieristica alle persone significative
Supporto, mediante relazione di aiuto alle persone significative
Riconoscimento e gestione delle fasi del lutto dei familiari rispetto all’evento critico
Rilevazione criticità relazionali con le persone significative
Rilevazione della necessità di supporto psicologico per le persone significative
Valutazione del bisogno di mediazione culturale
Check preventivo presenza di necessità di isolamento del paziente per Multidrugs Resistant Organism (MDRO) e gestione
Check preventivo presenza di necessità di isolamento del paziente per immunodepressione e gestione
Check DPI adeguati alla gestione delle condizioni infettive da gestire durante il nursing
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