Crocieri da proteggere, uno studio anche su esemplari che vivono in Sila - QuiCosenza.it

2022-06-25 07:35:54 By : Ms. Louise Zheng

Pubblicato un importante studio sui crocieri che vivono nelle pinete del Mediterraneo: in Sila, sull’Etna e a Cipro, popolazioni che meriterebbero una protezione speciale per varie ragioni

ROMA – Il complesso e articolato lavoro scientifico è titolato: “Mediterranean Crossbills Loxia curvirostra sensu lato (Aves, Passeriformes): new data and directions for future research” è stato da poco pubblicato sulla Rivista Italiana di Ornitologia da un team composto da Bruno Massa, Emanuela Domenica Canale, Gabriella Lo Verde, Gianluca Congi, Tommaso La Mantia, Renzo Ientile. Le popolazioni di Crocieri della Sila, dell’Etna, del Monte Troodos (Cipro) meriterebbero una protezione particolare, in quanto singoli tasselli che compongono una biodiversità del tutto unica e non riproducibile.

Loxia curvirostra, ovvero il Crociere, è un uccello assai particolare. Appartenente alla famiglia dei Fringillidi, si presenta con un becco inconfondibile, dalle punte incrociate. L’habitat frequentato da questa specie di uccello sono soprattutto i boschi di pino. Alcuni ornitologi e ricercatori, coordinati dal prof. Bruno Massa del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo, si sono cimentati in un’intensa attività di studio, basata sull’attività da campo e sulla multidisciplinare raccolta di dati condotta a più livelli e riguardanti più aree del Mediterraneo. Lo studio è stato portato avanti oltre che dal prof. Bruno Massa anche da Emanuela Domenica Canale della Stazione Ornitologica Aegithalos di Palermo, da Gabriella Lo Verde del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo, da Gianluca Congi – coordinatore del Gruppo Locale di Conservazione 121 “Sila” della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), da Tommaso La Mantia del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo e da Renzo Ientile del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche ed Ambientali – Sezione Biologia Animale – Università degli Studi di Catania.

Gli autori hanno studiato la biometria, la fenologia riproduttiva e le risorse alimentari delle popolazioni italiane che vivono sulla Sila (Calabria) e sull’Etna (Sicilia) e le hanno confrontate con le altre popolazioni del Mediterraneo. Tra le varie attività di studio, ad esempio, sono stati esaminati esemplari maschi e femmine con origine geografica diversa: Sicilia e Calabria (Sud Italia), Alpi (Nord Italia), Tunisia e Algeria (Nord Africa), Cipro e Isole Baleari (Spagna). È stata condotta anche un’accurata analisi sulla dimensione degli strobili di varie popolazioni di pini (Pinus nigra e Pinus halepensis) presenti in più contesti dell’area mediterranea (Spagna, Turchia, Grecia, Corsica, Cipro, Marocco, Tunisia e Abruzzo, Calabria e Sicilia per l’Italia).

I semi dei pini sono il principale nutrimento dei crocieri mediterranei, questi vengono estratti con perizia dal becco incrociato che si fa strada fra le scaglie delle pigne, aperte alla giusta misura per estrarre il pinolo. Le popolazioni nidificanti sull’Etna e in Calabria in genere, nidificano in inverno, in alcuni anni da novembre a dicembre. La muta negli adulti si verifica dopo l’involo e l’indipendenza dei giovani, tra aprile-maggio e settembre.

Ha mostrato una notevole sedentarietà, e negli ultimi anni è numericamente aumentata, nutrendosi anche di semi di abeti esotici impiantati artificialmente. Questo accurato studio sui crocieri che vivono nelle pinete del Mediterraneo, evidenzia che questi uccelli sono caratterizzati dal fatto che a differenza di quelli centro-nord europei, sono sedentari; questo dipende dal fatto che la disponibilità di semi di pino è garantita tutto l’anno. Inoltre, dovendo aprire le scaglie delle pigne di pino d’Aleppo o pino nero (come ad esempio sulla Sila o sull’Etna), si sono differenziati nel corso dei millenni ed hanno un becco più massiccio di quelli centro europei che vivono a spese di semi di larice o abete. Infine i crocieri mediterranei sono piuttosto decolorati (maschi perlopiù giallo-arancione invece che rossi, femmine grigiastre invece che verdi). Tra le diverse popolazioni di crocieri mediterranei che vivono attualmente nelle tre principali penisole, nelle isole adiacenti e nell’Africa settentrionale è avvenuta separatamente una radiazione evolutiva e questo può essere dimostrato dalla loro morfometria, dalla sedentarietà, dalla bioacustica e da alcuni risultati genetici. In pratica le popolazioni mediterranee di crocieri possono essere considerate degli “isolati”, che probabilmente non hanno rapporti fra loro.

Escalation criminale a Corigliano Rossano, “riportare fiducia tra la gente”

Escalation criminale. Mercoledì a Corigliano-Rossano riunione e tavolo per la sicurezza

La battaglia del sindaco Filomena Greco per la riapertura del nosocomio prosegue ormai da tempo “ci auguriamo che venga dotato di tutto”

CARIATI (CS) – Ospedale di Cariati, esprimiamo soddisfazione per le opportune e quanto mai gradite rassicurazioni del Governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, sull’impegno di riaprire l’ospedale di Cariati. Da parte dell’Amministrazione Comunale, il Presidente e la Giunta Regionale troveranno pieno sostegno per il raggiungimento di questo obiettivo.

È quanto dichiara il Sindaco Filomena Greco ringraziando con l’assessore alla sanità Rosaria Bianco e l’intero Esecutivo, il Presidente e Commissario della Sanità calabrese per aver voluto ribadire l’impegno preso sul futuro del presidio ospedaliero.

Dopo tutti questi anni – aggiunge il Primo Cittadino – la preoccupazione della comunità e del territorio che si è sempre battuta per rivendicare il diritto alla salute, è più comprensibile e giustificabile. Ma siamo fiduciosi sul fatto che la Giunta Regionale stia lavorando bene e stia andando nella giusta direzione per garantire ai cittadini di questo territorio servizi assistenziali di qualità, mettendo fine a tutti questi anni di disagi e viaggi della speranza.

Ci auguriamo – conclude la Greco – che il Vittorio Cosentino venga dotato presto di tutte le strumentazioni e risorse umane e professionali utili al funzionamento di tutti quei reparti che sono stati e devono tornare ad essere punto di riferimento e fiore all’occhiello della sanità locale.

Fiamme a Bisignano e su tutto il territorio calabrese, nuovamente alle prese con l’emergenza roghi da Reggio Calabria a Catanzaro al Vibonese

BISIGNANO – È il terzo incendio in meno di un mese sulle colline attorno al Comune di Bisignano, nella valle del Crati, in provincia di Cosenza. Momenti di panico tra i residenti per il fumo denso, causato dalla combustione, che ha avvolto completamente la zona. Sul posto l’elicottero di Calabria Verde per le operazioni di spegnimento delle fiamme.

Giornata di sofferenza per la Calabria, nuovamente alle prese con l’emergenza incendi, da Reggio Calabria a Catanzaro al Vibonese. Nessun territorio è indenne dalle fiamme tanto da costringere il Governatore Occhiuto ad adottare il pugno duro per stanare gli incivili con il supporto di una taskforce, fototrappole e pene più severe.

Soddisfazione del Comitato Difesa Consumatori “È la prima volta che nel mese di giugno le Nostre spiagge vengono attrezzate adeguatamente”

CETRARO – “Con l’incalzare delle alte temperature che si stanno registrando da più giorni e che secondo le ultime previsioni in Calabria dovrebbero aumentare ancora di qualche grado, Comitato Difesa Consumatori fa appello a tutti i sindaci dei comuni rivieraschi affinché con qualche settimana di anticipo allertino i rispettivi uffici e servizi tecnici per porre in essere una efficiente programmazione per un corretto utilizzo degli arenili di propria competenza senza trascurare i soggetti più bisognosi”.

Così scrive in una nota il Comitato Difesa Consumatori di Cetraro che mostra soddisfazione dopo che il  “nostro appello è stato accolto e di fatto giungono buone notizie provenienti dai comuni dell’Alto Tirreno Cosentino ed in particolare dal Comune di Cetraro dove l’assessore Tommaso Cesareo ha già fatto installare le pedane di legno su tutto l’arenile del proprio comune”, prosegue il responsabile Pietro Vitelli.

“È la prima volta conclude Vitelli che nel mese di giugno le Nostre spiagge vengono attrezzate adeguatamente e, finalmente qualche amministratore locale ha pensato ai bisogni dei cittadini più deboli come le persone anziane, i disabili e  tutti coloro i quali hanno difficolta nel deambulare, consentendo anche a loro,  di poter trovare un po’ di refrigerio nelle acque cristalline del mare di Calabria”.

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