Piero Angela, le reazioni per la morte del creatore di Superquark - la Repubblica

2022-08-20 07:10:46 By : Ms. Sarah Zhang

Senza Piero Angela, l'Italia è più povera. Una consapevolezza perfettamente leggibile nella serie di messaggi che immediatamente, dopo la notizia della morte, sono partiti dal mondo della politica, delle scienze, della cultura e di quella televisione italiana che il grande divulgatore scientifico ha tanto amato oltre a esserne stato un protagonista degno dei libri di storia. Uno per tutti, il tributo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Provo grande dolore per la morte di Piero Angela, intellettuale raffinato, giornalista e scrittore che ha segnato in misura indimenticabile la storia della televisione in Italia, avvicinando fasce sempre più ampie di pubblico al mondo della cultura e della scienza, promuovendone la diffusione in modo autorevole e coinvolgente. Esprimo le mie condoglianze più sentite e la mia vicinanza alla sua famiglia, sottolineando che scompare un grande italiano cui la Repubblica è riconoscente". La camera ardente sarà allestita a Roma il 16 agosto, dalle 11.30, in Campidoglio. A seguire è previsto il funerale laico.

"La lezione infinita, ora abbiamo una guida in meno. Grazie. Rip". Lo scrive su Twitter Alessandro Gassmann, ricordando Piero Angela.

La lezione infinita, ora abbiamo una guida in meno. Grazie. Rip. #PieroAngela ?? pic.twitter.com/g8DT175S9T

"I tuoi programmi mi hanno accompagnato ogni estate da quando ero piccolissimo. E mi hanno aperto innumerevoli porte sul mondo della conoscenza. Grazie per la professionalità, l'eleganza e l'intelligenza che hanno sempre contraddistinto ogni tuo lavoro. Ci mancherai". Così Roberto Bolle, su Twitter, saluta Piero Angela.

i tuoi programmi mi hanno accompagnato ogni estate da quando ero piccolissimo.E mi hanno aperto innumerevoli porte sul mondo della conoscenza.Grazie per la professionalità,l’eleganza e l’intelligenza che hanno sempre contraddistinto ogni tuo lavoro. Ci mancherai #PieroAngela

"È con tristezza che ho appreso oggi della morte del giornalista italiano amico della rivoluzione algerina Piero Angela". Lo rende noto un tweet del ministro degli Esteri algerino, Ramtane Lamamra. "Le mie più sincere condoglianze alla sua famiglia e a tutti i suoi parenti e amici. Possa la sua anima riposare in pace", ha aggiunto.

C’est avec tristesse que j’ai appris le décès aujourd’hui du journaliste italien ami de la révolution algérienne Piero Angela. Mes sincères condoléances à sa famille ainsi qu’à tous ses proches et amis. Puisse son âme reposer en paix. pic.twitter.com/VFmNFDTM1x

Messaggio di cordoglio anche da parte dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi): "Salutiamo con dolore un galantuomo, un professionista dell'informazione e della formazione, una figura amica e familiare per tutti gli italiani. Il messaggio più bello e importante lo ha scritto lui stesso: 'Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio, Piero Angela'".

Sarà allestita il 16 agosto, dalle 11.30, in Campidoglio la camera ardente per Piero Angela, morto oggi a Roma all'età di 93 anni. A seguire è previsto il funerale laico per il grande giornalista e divulgatore.

Una scuola di Firenze sarà intitolata a Piero Angela. Lo fa sapere Palazzo Vecchio riferendo che il sindaco Dario Nardella, in accordo con le assessoresse, alla toponomastica Maria Federica Giuliani, e all'istruzione Sara Funaro, ha deciso di intitolargli un istituto scolastico "per ricordare la sua grande sensibilità divulgativa che ha formato intere generazioni di donne e di uomini alla cultura scientifica generale".

"Tutti noi italiani dobbiamo qualcosa a Piero Angela: ha portato il metodo scientifico dove non era ancora arrivato, insegnando a un paese di umanisti, in cui la scienza era relegata a un ruolo secondario, che in realtà era la seconda faccia della stessa medaglia, cioè la cultura. Ha reso la scienza popolare e culturale". Lo dice Mario Tozzi, geologo, divulgatore, conduttore tv, che nutre un debito di riconoscenza nei confronti di Angela. "Senza di lui noi divulgatori oggi non esisteremmo: è stato il nostro Mahatma, la nostra grande anima".

"Il Wwf piange la scomparsa di Piero Angela, vero gigante della comunicazione e della divulgazione scientifica, sempre attento ai temi dell'ambiente e della sostenibilità". Lo afferma l'associazione ambientalista, che ricorda come Angela "fu tra i primi, già dagli anni 70, a dare risonanza agli allarmi sul futuro del pianeta lanciati da Aurelio Peccei. Da sempre amico del Wwf, ha condiviso tante battaglie e campagne dell'associazione prendendo parte personalmente a molti eventi, da Earth hour 2016 fino al recente Urban nature del 2021".

"Ci ha insegnato tanto, gli volevamo tutti bene. Ciao Piero!". Così, sulla sua pagina Facebook, Gianni  Morandi ha ricordato Pero Angela, scomparso oggi.

Per ricordare la scomparsa di Piero Angela cambio di programmazione stasera su Rai 1 che trasmetterà, senza alcuna interruzione pubblicitaria, una nuova puntata di Superquark, alle 21.25, al posto dell'annunciato The voice senior. Si apre con il backstage della serie della Bbc dedicata al gioco della seduzione nel mondo animale.

"Tra i tanti meriti del grande uomo che trasmetteva cultura con un linguaggio comprensibile a tutti c'è anche la sua visione dell'omosessualità non come qualcosa di contro natura ma come un percorso di amore e attrazione uguale agli eterosessuali.Grazie Piero Angela". È quanto mette in luce Vladimir Luxuria ricordando su Twitter Piero Angela.

Tra i tanti meriti del grande uomo che trasmetteva cultura con un linguaggio comprensibile a tutti c’è anche la sua visione dell’omosessualità non come qualcosa di contro natura ma come un percorso di amore e attrazione uguale agli eterosessuali. Grazie #PieroAngela

"Ci lascia a 93 anni il divulgatore e conduttore televisivo Piero Angela. Ha saputo raccontare in maniera semplice e alla portata di tutti le bellezze e la cultura del nostro Paese facendole conoscere al mondo. Oggi perdiamo un riferimento e un patrimonio di sapienza inestimabile". Lo scrive il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, su Twitter ricordando Piero Angela.

"Quello che ci lascia Piero Angela è un'eredità da difendere, l'eredità del sapere, dell'informare e del difendere sempre la verità". Così il Circolo di cultura omosessuale ricorda Piero Angela sottolineandone l'impegno contro l'omotransfobia. "Piero Angela non era solo un divulgatore, era anche e soprattutto un uomo impegnato nelle battaglie più giuste. In un'intervista a Fabio Fazio scelse di schierarsi apertamente a favore delle unioni omosessuali affermando come l'omosessualità non è contronatura", spiegano in una nota citando le parole usate da Angela.

"Regione Liguria esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Piero Angela, tra i più grandi divulgatori scientifici della televisione italiana e patrimonio di garbo e saggezza. Un gentiluomo e intellettuale raffinato che in questi anni ha saputo raccontare l'alto valore della scienza, avvicinando fasce sempre più ampie di pubblico al mondo della cultura. Seguitissime e apprezzate le sue apparizioni in Liguria al Festival della Comunicazione di Camogli, a cui aveva preso parte dal 2015 al 2021", scrive la Regione.  

"Apprendiamo con dolore della scomparsa di Piero Angela, che più volte si è espresso contro l'omofobia, con un chiaro messaggio di ordinarietà e normalità delle coppie omosessuali. Nel 2016 Piero Angela accolse le parole in prima serata del professor Jannini che specificò come la vera malattia fosse l'omofobia, e non di certo l'omosessualità. Nel 2021 Angela ribadì il concetto intervistato da Fabio Fazio specificando l'assoluta normalità delle coppie di persone dello stesso sesso, senza alcun distinguo". Così in una nota Francesco Angeli, Presidente Arcigay Roma.

"Ci ha lasciato Piero Angela, maestro di giornalismo grande divulgatore scientifico, sempre attento e sensibile ai temi dell'ambiente e del rapporto tra l'uomo e tutto quello che lo circonda, in tutte le sue declinazioni: dall'astronomia agli ecosistemi, dalla storia alla fisica nucleare. Un esempio di informazione chiara, accurata, rigorosa e allo stesso tempo accessibile. Un modello per tutti noi". Il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti ricorda così Piero Angela.

È morto Piero Angela, il volto garbato della divulgazione scientifica: titola così Vatican News un articolo in ricordo del giornalista, in cui ripropone anche un'intervista a Radio Vaticana.

"Nella divulgazione, lui era la fonte, io un semplice portatore d'acqua". È il ricordo che Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive del San Martino, ha dato di Piero Angela, negli studi dell'emittente Telenord. "È stato un gigante - ha aggiunto Bassetti - di fronte al quale io mi sento un nanerottolo. La sua semplicità nell'esporre anche gli argomenti più complessi è stata anche per me, nella mia professione medica, un esempio e un punto di riferimento".

"È con commozione e dolore che apprendiamo della scomparsa di Piero Angela, giornalista e divulgatore scientifico, nostro fondatore e presidente onorario". Lo afferma, in un messaggio sui propri canali social, il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale (Cicap) di Padova. "La sua passione per la conoscenza - prosegue la nota dell'associazione - lo spirito critico, le capacità comunicative e umane sono solo alcune delle grandi qualità che hanno ispirato negli anni il lavoro del Cicap e, da oggi, rappresentano una grande eredità che continuerà a guidarci. Alla sua famiglia e quanti lo hanno conosciuto e amato vanno le nostre più sincere condoglianze".

La sua passione per la conoscenza, lo spirito critico, le capacità comunicative e umane sono solo alcune delle grandi qualità che continueranno a guidarci. Alla sua famiglia e quanti lo hanno conosciuto e amato vanno le nostre più sincere condoglianze. Buon viaggio Piero.

"Addio a Piero Angela. Un grande italiano". Così, sulla sua pagina Facebook, il segretario della Lega, Matteo Salvini, ricorda il giornalista, divulgatore scientifico e decano della Rai scomparso oggi.

"Profondo dolore e sincera commozione per la perdita di uno dei più famosi divulgatori scientifici che l'Italia abbia mai avuto. Riposa in pace, Piero Angela". Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.

"L'Italia deve molto a Piero Angela, ogni italiano gli deve qualcosa, per aver imparato qualcosa da lui. Ad ognuno di noi ha spiegato qualcosa. Dobbiamo ricordarlo con grande gratitudine e dalla Rai mi aspetto un gesto concreto per onorare la sua memoria. Mi aspetto che gli venga intitolato un pezzetto di Rai, perché lui davvero ha incarnato il servizio pubblico nella sua accezione più pura". Pippo Baudo parla così con l'Adnkronos del conduttore e divulgatore scientifico scomparso oggi a 93 anni. "Avevamo un rapporto molto amichevole e simpatico. L'ultima volta che ci siamo visti era per ricevere entrambi un importante premio. Lui mi chiese se ero felice del riconoscimento, io dissi di sì e poi feci la stessa domanda a lui e lui mi rispose: 'io no, perché io voglio andare andanti. E i premi mi danno l'idea di una celebrazione conclusiva'. Lui era così, era un moto continuo di intelligenza e curiosità. Credo che non abbia mai fatto una vacanza in vita sua. Era meticolosissimo e capace di creare squadre di lavoro eccellenti", sottolinea Baudo. "Ci ha insegnato che la scienza aiuta a vivere e aiuta a crescere. E aiuta anche a diventare immortali"

"L'Italia e la scienza italiana devono moltissimo a Piero Angela: con il suo impegno indefesso in questi settanta anni è riuscito a sfruttare le sue doti di empatia e di comunicatore intelligente per suscitare un interesse entusiastico in tantissimi italiani e in particolare nei giovani, molti dei quali sono diventati scienziati di livello eccezionale. E' stata una persona disponibilissima a battersi per tutte le cause che ritenesse importanti: mi ricordo il suo fondamentale supporto alla campagna 'Salviamo la Ricerca'". Lo ha detto all'AGI Giorgio Parisi vicepresidente dell'Accademia nazionale dei Lincei e premio Nobel per la fisica 2021, ricordando Piero Angela morto questa notte nella sua casa a Roma all'età di 93 anni.

"Nel 2011 ci venne l'idea di aprire gli spettacoli del mio tour nei palasport con una presentazione in video fatta da Piero Angela, sapendo da subito che sarebbe stato molto difficile ottenere il suo OK, tutti ci avevano sconsigliato, per non restare delusi. Riuscimmo a contattarlo e gli raccontai il senso di quello che avevamo immaginato e gli domandai il permesso di utilizzare una sua introduzione a un puntata da Quark che decontestualizzata in apertura del mio show otteneva un effetto poetico e divertente. Lui fu gentilissimo e ci disse subito di si, senza neanche un secondo appuntamento". Cosi con un post su facebook Lorenzo Cherubini, alias Jovanotti, ricorda Piero Angela.

"Scompare un simbolo della storia moderna italiana". Con queste parole Carlo Calenda ricorda Piero Angela. "Un uomo che con semplicità e competenza ha saputo parlare a tutti gli italiani di cultura e di scienza. Ci mancherà enormente".

"Con Piero Angela se ne va una figura importante della cultura italiana", scrive sui social Giuseppe Conte. "Una voce e una professionalità che per decenni hanno raccontato il mistero del nostro universo con sapienza, passione e dedizione, conclude il presidente M5s.

 "Piero Angela è stato un formidabile divulgatore, capace con serietà e passione di raccontare la scienza in tutte le sue accezioni. Entrando con garbo e saggezza nelle case degli italiani ha avvicinato intere generazioni alla cultura trasmettendo il piacere per la conoscenza e facendo vero servizio pubblico. Ci mancherà". Lo scrive in una nota il presidente della Camera, Roberto Fico.

"Il mio pensiero commosso va a Piero Angela, il porto sicuro per tutti gli italiani contro l'antiscienza e le derive superstiziose. Oggi non perdiamo solamente un maestro del giornalismo, il primo grande divulgatore scientifico italiano, autore di programmi straordinari, ma soprattutto una persona eccezionale, colta, amorevole ed empatica". Così il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. "Con il sorriso e il suo carisma unico, è stato coerentemente sempre in prima linea contro i pregiudizi, per il rispetto del nostro pianeta e di ogni creatura vivente. Grazie Piero, ci hai insegnato a guardare il cielo, la natura, l'animo umano e perfino all'interno del nostro corpo, con libertà e occhi nuovi, per sempre giovani come te. Mi unisco al dolore della famiglia e dei suoi cari".

"Purtroppo non c'è più Piero, abbiamo perso una grande persona: avevamo la stessa età ed eravamo molto amici. Lui è stato un uomo di grande importanza per la comuità scientifica, ha dedicato tutta la sua vita alla scienza". Lo dice all'AGI il farmacologo Silvio Garattini, presidente e fondatore dell'Istituto di ricerche farmacologiche "Mario Negri", ricordando Piero Angela morto questa notte nella sua casa a Roma. "Avevo sentito che non stava bene, ci eravamo sentiti qualche settimana fa: aveva un tono voce che non mi era piaciuto e difficoltà a muoversi - ricorda commosso Garattini -. Non mi aspettavo però di perderlo così rapidamente. Per me è un grande dolore". "Con Quark ha illustrato la scienza, ma senza usare l'enfasi e le storture che spesso vengono fatti da chi divulga: lui conosceva e faceva conoescere la scienza - conclude -. Io gli sarò sempre grato perchè era venuto nel 2007 all'inaugurazione del nostro nuovo istituto a Milano, ho tanti ricordi di lui".

"Piero angela è stato un grandissimo uomo di cultura che ha saputo coniugare semplicità e rigore innovando il linguaggio della divulgazione e dell'informazione scientifica, riuscendo a parlare a tutte le generazioni.  I suoi insegnamenti non rimangano vani, soprattutto il suo impegno che negli ultimi mesi era rivolto anche alla salvaguardia del pianeta.". Cosí in una nota i co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli e Eleonora Evi.

"Questa è una di quelle notizie che non vorremmo mai ricevere. Mancherà a tutti noi la sua intelligenza, la sua passione e per quel mi riguarda la sua cortesia. #pieroangela è parte della storia di tutti noi e da oggi tutti siamo più soli". Così Fabio Fazio, su Twitter, ricorda Piero Angela, morto oggi a 93 anni.

Appresa la notizia della morte di Piero Angela, "grande divulgatore scientifico e giornalista, che ha stabilito col suo lavoro una solida tradizione documentaristica", Emma Bonino lo ricorda come "intelligenza rara, sensibile e mai schierata" che "ha dato a tutti noi italiani elementi di ricchezza". "Con lui - prosegue sui social la senatrice di Più Europa - siamo cresciuti, abbiamo imparato ad essere curiosi, a porci domande sempre più complesse. Per me la sua scomparsa è un grande dolore perchè, anche se ci siamo frequentati poco, ci siamo stimati molto. Grazie per avere reso popolare la scienza. Che la terra ti sia lieve Piero, a te che l'universo non ha mai fatto paura".

Commozione a Cabras per la scomparsa di Piero Angela, che nel centro dell'Oristanese appena lo scorso mese era stato insignito del premio Mont'e Prama - L'Isola dei Giganti, alla prima edizione promossa dalla Fondazione Mont'e Prama, nata per valorizzare le statue dei Giganti di Mont'e Prama, la piu' antica testimonianza scultorea nel bacino del Mediterraneo. "Perdiamo un uomo che ha vissuto per la crescita culturale della societa' - dice il presidente della Fondazione, Anthony Muroni - non riusciremo mai a trovare le parole sufficienti per ringraziarlo". Il riconoscimento era stato assegnato a Piero Angela "per la sua meritoria e universale attivita' di divulgazione scientifica e culturale". Lo scorso 2 luglio Piero Angela non era potuto intervenire a Cabras, in occasione del Festival internazionale dell'archeologia, alla cerimonia di consegna del premio, probabilmente l'ultimo di numerosi riconoscimenti a lui attributi negli anni.

"L'Italia è profondamente grata a Piero Angela. È stato maestro della divulgazione scientifica, capace di entrare nelle case di generazioni di italiani con intelligenza, garbo, simpatia. Le sue trasmissioni e i suoi saggi hanno reso la scienza e il metodo scientifico chiari e fruibili da tutti. Il suo impegno civile contro le pseudoscienze è stato un presidio fondamentale per il bene comune, ha reso l'Italia un Paese migliore. Piero Angela è stato un grande italiano, capace di unire il Paese come pochi. Ai suoi cari, le condoglianze del Governo e mie personali". Lo dichiara il premier Mario Draghi.

"'Prepararsi al futuro' è il titolo scelto da Piero Angela per la prossima edizione del suo Superquark. Novantatré anni di età, maestro nella divulgazione scientifica, manteneva intatta la curiosità di un bambino che scopre il mondo. Al suo entusiasmo per la conoscenza e per la scoperta la Rai e l'Italia intera devono molto. Le sue trasmissioni hanno saputo raccontare a tutti in modo semplice e affascinante argomenti complessi, aspetti del sapere che in passato erano riservati alle fasce più istruite della popolazione. Piero Angela nella sua lunga attività per la Rai ha mostrato come si possa fare un uso alto e insieme popolare del mezzo televisivo, realizzando un modello esemplare di servizio pubblico. Sperimentatore di tecniche televisive all'avanguardia, era amatissimo in azienda per professionalità e dedizione al lavoro. Sapeva valorizzare il contributo di ognuno, consapevole che la televisione richiede gioco di squadra". Così in una nota congiunta la presidente Rai, Marinella Soldi, e l'ad Carlo Fuortes ricordano Piero Angela.

"Dobbiamo tutti tantissimo a Piero Angela. Se ne va un uomo che ha messo sempre l'amore per la conoscenza e la sua divulgazione al primo posto. Ha fatto tanto per il suo Paese, per i nostri ragazzi. Davvero grazie e un forte abbraccio alla sua famiglia". Così il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, su Twitter.

"Piero Angela ha dimostrato e insegnato per anni l'importanza e la bellezza di avvicinare tutti, piccoli e adulti, esperti e meno, alla scienza, alla ricerca e ai suoi risultati, con un linguaggio alla portata di chiunque. Una eredità di cui dobbiamo fare tesoro e continuare, quotidianamente, ad alimentare". Così il ministro dell'Università e della ricerca, Maria Cristina Messa.

"L'Anp saluta con grande commozione la scomparsa di Piero Angela, una persona eccezionale che ha contribuito come pochi, nel corso della sua lunghissima carriera, alla diffusione della cultura in tutte le nostre case. Lo ha fatto con sensibilità, passione, cortesia e semplicità. Ci lascia in eredità un modello di divulgazione intelligente e stimolante. Lo ricorderemo sempre". Così all'Adnkronos Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi, ricorda Piero Angela, scomparso all'età di 93 anni.

"L'Italia deve tanto a Piero Angela, giornalista, amato conduttore televisivo e vero maestro di vita per intere generazioni. Ha diffuso conoscenza e stimolato la curiosità tra giovani e adulti, formando cittadini migliori, consapevoli degli straordinari segreti della natura e della scienza. La mia vicinanza ai suoi familiari". Lo ha dichiarato il presidente del Senato Elisabetta Casellati.

Piero Angela "è stato grande in tutte le cose che ha fatto. In tutte le cose che ha fatto è stato un maestro". Lo dice all'AdnKronos Giovanni Minoli ricordando Piero Angela morto all'età di 93 anni aggiungendo che "appartiene a un'epoca della Rai che lascia un grande vuoto e soprattutto ci insegna che la Rai quando è Servizio Pubblico è assolutamente unica e aiuta le persone a capire e a crescere. E lui è stato maestro di questa educazione. Quindi gli siamo grati perché i suoi programmi non finiscono, possono essere visti e rivisti e possono insegnare anche alle prossime generazioni".

"Piero Angela è stato uno dei più illustri cittadini che Torino abbia potuto vantare nella sua storia.Un esempio di come attraverso la cultura si possa illuminare la strada alle future generazioni per le sfide che dovranno affrontare". E' quanto scrive sui social Chiara Appendino, ex sindaca di Torino per il Movimento 5 Stelle. "Ci mancherà", conclude.

"Una giornata tristissima per tutti gli italiani. Se ne è andato un gigante: Piero Angela. Per decenni è entrato nelle nostre case, aiutandoci a conoscere e capire. Uno stile inconfondibile, che rendeva semplice e affascinante la storia, così come la scienza e la conoscenza del mondo. Con lui avevamo collaborato nel bellissimo e geniale progetto delle Domus Romane di Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma, e, anche nella vita, colpiva sempre per il suo incredibile mix di cultura e semplicità". Lo scrive su Instagram, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

"La scomparsa di Piero Angela è una perdita immensa. È stato per tutti un esempio di profondità, professionalità, umanità e competenza, riuscendo a portare la scienza e la divulgazione scientifica nella nostra società e nelle case di tutti. E' fondamentale impegnarsi affinché il suo esempio continui ad illuminare le nuove generazioni". Così il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani.

"Un grande divulgatore, un uomo di scienza e di cultura che, sfruttando le possibilità del servizio pubblico televisivo, ha permesso a intere generazioni di italiani di avvicinarsi alla scienza e comprenderne i segreti. Un grande italiano, un uomo elegante e rigoroso capace di trasmettere il piacere della scoperta e della conoscenza. Mi stringo al dolore del figlio alberto e di tutta la famiglia in questa triste giornata". Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini.

"Raramente ho ricevuto una notizia così brutta: per me Piero Angela era un amico ed era una di quelle persone che si tende a considerare immortali". Maurizio Costanzo ricorda così con l'Adnkronos Piero Angela, scomparso oggi a 93 anni. "Piero Angela per la tv italiana ha incarnato la possibilità di parlare di cose difficili a tutti, se lo si sa fare. Lui era davvero il principe dei divulgatori", aggiunge Costanzo. "Ci conoscevamo fin dagli inizi - racconta il giornalista - da quando facevamo radio nella sede Rai di via del Babuino, nel palazzo che ora è l'Hotel De Russie. Ci vedevamo in quello che allora si chiamava il Bar Menghi, dietro piazza del Popolo, con noi c'era spesso anche con Enzo Tortora. Poi, più avanti, ci siamo sempre sentiti e ci dicevamo che l'importante per non morire è avere sempre nuovi progetti. Per me è davvero un giorno triste".

"La notizia, appena arrivata, della morte di Piero Angela è di una tristezza infinita. Un personaggio dal volto profondamente umano, che ci ha accompagnato in tutti questi anni arricchendo le nostre conoscenze di orizzonti sempre nuovi. Massima vicinanza alla famiglia e ai suoi cari". Così Luigi Di Maio, capo politico di Impegno Civico.

"Apprendo con profondo dolore la notizia della scomparsa di Piero Angela. Era un signore colto e gentile, rappresentava uno stile e un modo di fare televisione che ho sempre apprezzato.  La sua professionalità e la sua cortesia mancheranno al mondo dell'informazione televisiva. Sono vicino al dolore del figlio Alberto e dei familiari". Lo scrive su Fb Silvio Berlusconi.

"Grazie Piero Angela. Va via il paladino della scienza, lasciandoci una grande eredità: la fiducia in una umanità capace di affrontare le sfide del futuro, perché in grado di garantire il benessere a tutti gli uomini, senza distinzione alcuna". Così il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, la Fnomceo, Filippo Anelli. "Ci ha insegnato a fidarci della scienza, del suo metodo fatto di analisi, verifica e riproducibilità. Ci ha insegnato - afferma Anelli - a diffidare delle fake news così come delle ricette miracolose. Ci ha insegnato a tenere i piedi per terra, a essere pragmatici, ad avere fiducia nel futuro e nel progresso".

"Piero Angela è stato una voce e una presenza che ha accompagnato la crescita della mia generazione. Come molti, seguivo fin da piccola i suoi programmi di divulgazione scientifica, culturale e ambientale. Molti di noi si sono appassionati ai temi della scienza e della natura con il suo Quark. Negli ultimi anni ho avuto l'onore di conoscerlo e di apprezzare il suo impegno costante in favore della cultura scientifica e delle vaccinazioni. In un tempo in cui l'evidenza scientifica viene ridotta troppo spesso ad opinione, lui ci lascia un'importante lezione di stile e contenuto". Lo dichiara in una nota la deputata dem ed ex ministra della Salute Beatrice Lorenzin, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

"Dolore per la notizia, gratitudine per tutto ciò che ci ha insegnato. E per come l'ha fatto. Che la terra gli sia lieve #PieroAngela". Lo scrive su Twitter Matteo Renzi.

"Ci rattrista che Piero Angela ci abbia lasciato: per tante generazioni  è stato il simbolo della curiosità, della ricerca e della scienza. Ha avuto un ruolo importantissimo nell'arricchimento culturale degli italiani e nel contrasto ai troppi pregiudizi ancora presenti. Siamo davvero grati al suo impegno di divulgazione. Ci mancherà". 

"Una tristezza immensa. E una gratitudine infinita per tutto quello che Piero Angela ci ha dato e ha rappresentato. Un grandissimo italiano. Un vuoto incolmabile". Così il segretario del Pd, Enrico Letta su Twitter

"Piero Angela ha saputo affascinare e avvicinare alla storia, alle scienze, all'arte intere generazioni. Oggi perdiamo un uomo di grande cultura che ha saputo raggiungere davvero tutti grazie alle sue straordinarie e uniche capacità comunicative. Il mio pensiero va alla sua famiglia e a tutti coloro che gli sono stati amici".

"La scienza nelle case, affascinante e semplice, patrimonio di tutti. Così Piero Angela ce l'ha fatta amare. Che grande giornalista abbiamo avuto. Riposi in pace". Lo scrive la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti in un tweet.

"Il giornalismo italiano, la divulgazione della scienza e della medicina, il tenace impegno contro la disinformazione perdono un grande maestro. Addio a Piero Angela". Lo scrive su Twitter il ministro della Salute, Roberto Speranza.