«Una sanità a misura di territorio, a filiera corta nelle decisioni non più centralizzate e che salvaguarda le peculiarità di ciascuna provincia delle Marche. L’Asur unica verrà eliminata in favore di cinque aziende sanitarie territoriali che sapranno meglio intercettare i reali e concreti bisogni dei cittadini. La velocità nelle decisioni garantirà una risposta efficace e meno burocratica, con maggiore sinergia tra ospedali e strutture, distretti e medici sui territori. Un maggiore equilibrio nelle distribuzioni delle risorse e una fortespinta all’innovazione». È il commento di Elena Leonardi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, nonché presidente della IV Commissione consiliare permanente Sanità, sulla riforma degli enti della sanità marchigiana, che ridisegnerà le strutture e le modalità giuridico-amministrative.
«Il calendario di convocazione della Commissione è intenso, tutti saranno ascoltati, proseguendo nella campagna di ascolto portata avanti già in questi mesi – chiarisce Elena Leonardi -. Ai marchigiani abbiamo spiegato la nostra idea di Sanità, ascoltando le difficoltà di un settore cruciale che ha mostrato nei fatti di vivere da tempo forti criticità. Abbiamo avuto un chiaro mandato e lo stiamo traducendo in fatti concreti. La crisi sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19 ha mostrato, purtroppo, come la filosofia di fondo della sanità centralistica abbia fallito. Accentrare in ospedali unici, spogliando di servizi costituzionalmente garantiti larga parte di territori, ha determinato una progressiva perdita di servizi e un’eccessiva mobilità passiva. I fatti impongono un cambiamento di rotta verso una sanità capillare, con centri di eccellenza e strutture nei territori che facciano da filtro agli affollamenti dei pronto soccorso, in tal senso l’implementazione delle case della salute e dei Cot previsti nel Pnrr – aggiunge la coordinatrice regionale di FdI -. Una riforma che si completerà con il Piano socio sanitario chiamato, quest’ultimo, a ridisegnare i servizi sui territori, e con gli interventi avviati dalla Giunta per sopperire alle problematiche nazionali di carenza di medici e personale sanitario. Infatti, attraverso fondi regionali sono stati stanziati 1 milione e 750mila euro per almeno 110 borse di specializzazione per medici di Medicina generale, mentre sono stati incrementati da 5 a 42 i contratti di formazione per medici specialisti, stanziamento di 4 milioni e 930mila euro del bilancio regionale, oltre il fondo sanitario – conclude Elena Leonardi -. L’investimento complessivo è di 6 milioni e 680mila euro per garantire più medici alla sanità marchigiana».
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Al solito,il politico parla di soldi stanziati di sinergia e aria fritta. Il sistema sanitario e’ come una macchina col freno tirato. I giovani medici rifuggono la medicina di base e i pronto soccorso. Speriamo che con i colloqui riescano a capire come togliere questo freno come snellire e semplificare le procedure e come diminuire gli sprechi.
“Disco rotto Leonardi”, quando canterà una canzone che abbia un minimo di costruzione, di credibilità? Su, su, combini qualcosa e poi deliziaci. Non riesco a capire perché si debba sempre sconfinare nel ridicolo. Posso anche capire che si è profumatamente pagati per farlo, ma basta.. e suvvia!!!! Già ci sono Acquaroli e Saltamartini che sono più che autosufficienti, quindi a che serve il solito rinforzino senza né capo e né coda?
Cara Elena Ti stai facendo carico di un’importantissima missione dalchè pioveranno su di Te – giovane e motivata – le critiche che andrebbero dirette ad altri. Delle scelte politiche di decentrare potenziando i territori potranno essere giudicate tra qualche anno ma che il Tuo animo e la Tua trasparente onestà siamo meritevoli di attenzione costituiscono dovere di ciascuno poichè le Tue mani restano pulite come pulito è il Tuo quotidiano agire . Vai avanti e fregatene costituendoTi presidio di legalità.
Sono indignato al solo pensiero che anche una minimima parte dei soldi stanziati possa finire ad incrementare lo stipendio una una certa dottoressa (notoriamente incapace) del pronto soccorso di Macerata
Cara Elena, balla da sola, pagherai meno lo scotto di decisioni politiche assurde.
Era difficile fare peggio eppure ci state riuscendo alla grande
COME LA GIRI LA GIRI SONO SEMPRE CONTENITORI VUOTI...BISOGNA RIEMPIRLI ED IN FRETTA
Potevate fare di più e meglio
Più soldi arrivano più si copre la verità
Certe affermazioni bisognerebbe scolpirle su tavole di pietra e tiragliele addosso quando si riveleranno non vere .....
Un po di poltrone in più. Ne sentivamo la mancanza.
Praticamente come 20 anni fa!!! Il nuovo che avanza
La sanità fa pena!!! Dove andrà no a finire quei soldi!!!??? Chi ha un disabile in famiglia è lasciato solo. Nn ci sono strutture nn ci sono ricoveri di sollievo. I prezzi delle strutture esistenti sono 95 euro al giorno 90 euro al giorno. Ma le famiglie di un disabile che prende la pensione sociale che debbono fare?? Graduatorie attese interminabili dappertutto e se devi fare u a visita urgente nemmeno a pagamento la trovi!!!! É una guerra sociale!!!
Bravi aumentiamo i burocrati e meno medici sempre peggio
Brava Elena Leonardi aumentiamo anche i medici.
Ne venne fatta una unica perché potesse intercettare le concrete esigenze del cittadino,ora ne facciamo 5 perché si possano intercettare le esigenze dei cittadini..la domanda è: ci vete preso on giro prima o ricomincia il circo delle super nomine,super dirigenti e dei super tagli a favore dei super bonus?
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